Sabato 24 novembre si è tenuta la 22esima giornata della colletta alimentare, organizzata dalla fondazione Banco Alimentare Onlus, in circa 13.000 supermercati.
 
Come ogni anno dei volontari di tutte le età (studenti, adulti, giovani e ragazzi) hanno scelto di dedicare il proprio tempo per una giusta causa: scendere in campo per realizzare la più grande azione di carità e solidarietà in Italia, raccogliendo cibo da destinare a famiglie in povertà. 
 
La giornata non solo è importante per la raccolta di alimenti, ma anche per sensibilizzare le persone e parlare con loro. 
 
Capita spesso che i volontari incontrino persone contrarie, indifferenti o diffidenti rispetto la colletta alimentare, ma invece altre si interessano, si informano e donano sempre di più di quello che ti saresti aspettato. 
 
Come Azione Cattolica del territorio di Pomezia, non siamo rimasti a guardare! Siamo stati presenti e sostenitori dell’evento sia come volontari sia come donatori, dedicando del tempo a fare la spesa e offrendo quello che ognuno poteva.
 
Crediamo difatti che, nonostante il cibo raccolto in questa giornata non sia abbastanza per rispondere ai bisogni di varie famiglie, la Colletta Alimentare sia concretamente una risposta alla povertà che come dice Papa Francesco “Non è un atto di delega ciò di cui i poveri hanno bisogno, ma il coinvolgimento personale di quanti ascoltano il loro grido. La sollecitudine dei credenti non può limitarsi a una forma di assistenza – pur necessaria e provvidenziale in un primo momento –, ma richiede quella attenzione d’amore”. 
 
Nella zona Pomezia-Castelli sono state raccolte 32 tonnellate di cibo, mentre nella zona di Aprilia e dintorni 16 tonnellate circa. A livello nazionale, invece, sono stati raggiunti 8.350.000 kg di generi alimentari (l’1,8% in più rispetto al 2017).
È un traguardo concreto e di speranza, consapevoli che il donare va ben oltre il gesto poiché può generare veramente un cambiamento visibile nella realtà! 
 
 
Il sentito grazie va a tutti quelli che hanno reso possibile tutto ciò.
 
Alessio e Martina