Lo scorso 15 giugno, presso l’azienda Colgate Palmolive di Anzio, è stato presentato il quinto Rapporto sul territorio della Caritas diocesana, a cura dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse. Il documento prende in esame l’analisi di informazioni raccolte dal 2014 al 2017 su situazioni di disagio, povertà, lavoro e immigrazione sul territorio diocesano, incrociando i dati pubblici ufficiali e quelli raccolti da 15 Centri d’ascolto parrocchiali. Lo scopo dell’Osservatorio è di aiutare la comunità cristiana a osservare sistematicamente queste situazioni e le loro dinamiche di sviluppo, con il compito di comunicare quanto rilevato non solo alla comunità ecclesiale, ma anche all’opinione pubblica, favorendo il coinvolgimento e la messa in rete dei diversi attori sociali impegnati sul territorio.

Dati alla mano, dal Rapporto è emerso che il 18,4% della popolazione residente si trova in uno stato di povertà, causato principalmente da disoccupazione e reddito insufficiente. In questo triennio c’è stato un incremento della povertà relativa e della povertà assoluta, che colpiscono rispettivamente il 10,6% e il 4,1% degli abitanti. Inoltre, sono sempre di più i cittadini italiani con un forte disagio economico che si rivolgono ai Centri d’ascolto per richiedere aiuto e assistenza, in particolar modo persone tra i 45 e i 54 anni. Per quanto riguarda la questione immigrazione, la presenza di residenti stranieri nel territorio diocesano, già rilevante rispetto alla media nazionale, è cresciuta ulteriormente del 13% rispetto al precedente triennio.

Per rispondere ai bisogni e alle situazioni di fragilità, numerose sono le iniziative concrete di solidarietà che sono state intraprese dalle realtà parrocchiali e non, dalle Opere Segno diocesane (il Centro Famiglia e Vita, la Casa di Accoglienza “Cardinal Pizzardo” e la Casa di Accoglienza per papà separati “Monsignor Dante Bernini”) e dall’Oasi della Salute. È necessario che ci sia una stretta collaborazione e che si faccia rete tra tutte le realtà civili e sociali presenti sul territorio. Volgendo lo sguardo a quelle che sono le necessità e le emergenze, Il Vangelo di Matteo (25, 37-40) ci indica il percorso da seguire: “I giusti diranno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.

Olga Faraone – consigliere diocesano settore Adulti

Martina Lunardini – consigliere diocesano settore Giovani