Anche quest'anno, come in quelli precedenti, l'Azione Cattolica presente nella parrocchia Santa Maria in Cielo a Villa Claudia, ha voluto affiancare l'associazione AISM nella lotta alla sclerosi multipla, portando avanti sul nostro territorio l'importante campagna "Le erbe aromatiche di AISM". Nonostante le norme anti-contagio ci abbiano impedito di essere presenti nelle piazze, grazie ad una fitta rete di scambi di messaggi, in poco tempo siamo riusciti a distribuire ben quarantadue piantine, il cui ricavato andrà a sostenere le attività dell'associazione. Il tutto si è svolto in maniera semplice e veloce, soprattutto grazie alla grande disponibilità e sensibilità delle persone che, numerose, hanno aderito. Tutto ciò alimenta forza e ottimismo per continuare a promuovere queste importanti iniziative, lasciando in chi aderisce la piacevole sensazione di non sprecare quanto di più prezioso abbiamo: il tempo.

Mariachiara Santantonio

PRENDIAMO INIZIATIVA - Domenica 1 marzo si è svolta la festa della Pace, promossa dalle associazioni di AC delle parrocchie di Sant’Antonio Abate e Santa Maria in Cielo di Anzio, con la partecipazione di alcuni soci della parrocchia del Sacro Cuore di Nettuno.

Appuntamento nel pomeriggio presso i locali della parrocchia Sant’Antonio Abate dove adulti e ragazzi  si sono confrontati sul tema: “La pace, cammino di conversione ecologica”. Dopo un breve momento di preghiera e di riflessione tratto dal Vangelo di Luca (10,25-37), presieduto da padre Luciano, uno dei due assistenti presenti, ha fatto seguito l’intervento delle docenti  Alessandra Castelli e Manuela Tirocchi,  del Movimento dei Focolari, promotrici in ambito scolastico di numerose iniziative con gli studenti,  volte a sensibilizzare ad un approccio sostenibile, a partire dalla quotidianità di ciascuno. Inoltre sono impegnate nell’organizzazione Ecoone, iniziativa culturale internazionale, nata nel 1999 dal Movimento dei Focolari. Si tratta di una rete di docenti, accademici, ricercatori e professionisti che operano nell’ambito delle scienze ambientali.  Insieme ad altre organizzazioni partner, che perseguono l’obiettivo della destinazione universale dei beni e di una più stretta interdipendenza tra i Paesi, Ecoone tenta di introdurre e promuovere tali princìpi nelle tematiche ambientali a livello sociale, politico, economico.

- CI COINVOLGIAMO - Le due relatrici attraverso alcune slides ci hanno aiutato a comprendere come i cambiamenti di  madre Terra, ai quali stiamo assistendo, siano determinati e da un cattivo utilizzo delle risorse, sempre più ridotte della nostra casa comune, e dalle conseguenze delle povertà che affliggono i paesi più poveri e che determinano le imponenti migrazioni di popoli. In tutto questo a gravare la situazione contribuiscono anche i vari conflitti in atto (vedi in Siria).

Al termine della relazione, abbiamo avuto modo di approfondire diversi aspetti, divisi per fasce d’età. Le relatrici hanno anche presentato e illustrato il Dado della Terra che è uno strumento motivazionale per prendersi cura della salute del pianeta. Il suo obiettivo è promuovere una trasformazione – a livello personale e collettivo – che spinga soprattutto i più piccoli a crescere con comportamenti responsabili, per rispondere ai bisogni dell’Altro e dell’ambiente. (https://theearthcube.org/it/).

Il lavoro presentato al termine dai ragazzi è stata una città a misura di bambino fatta con del cartone, nella quale i ragazzi hanno voluto privilegiare tutte quelle azioni e quei comportamenti  rispettosi dell’ecologia (dalle piste ciclabili all’utilizzo delle auto elettriche, per passare alle aree verdi ecc..).

- ACCOMPAGNIAMO - Sono stati donati a tutti i partecipanti degli oggetti realizzati con tappi di plastica ed altri materiali di recupero e tutti sono stati invitati a scrivere su un telo il proprio impegno nei confronti del  Creato. All’incontro ha partecipato anche la nostra Presidente diocesana Laura che ha condiviso con noi alcune buone pratiche che si possono attuare per aumentare la consapevolezza di una coscienza ecologica.

E….. da cosa nasce cosa, abbiamo avuto anche l’opportunità, attraverso la testimonianza di due soci  che ne fanno parte, di conoscere un’ associazione che opera sul territorio di Anzio e Nettuno, l’ AIPD .

- FESTEGGIAMO - E infine, in serata, abbiamo festeggiato condividendo un piccolo rinfresco.

Grazie a tutti e a ciascuno del proprio contributo!

Simeone Severa – Presidente Azione Cattolica Parrocchia Sant’Antonio Abate         

Olga Faraone –    Presidente Azione Cattolica Parrocchia Santa Maria in Cielo

Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.” Così scrive Matteo nel capitolo 25 del suo vangelo, da questi due versetti sono prese le 7 opere di misericordia corporale, non starò qui a descrivere passo passo ognuna di esse (perché non ne sarei in grado) o di quanto è importante compierle per la propria vita e per quella degli altri, ma soltanto un breve racconto di un gruppo di giovani-adulti (delle parrocchie di sant’Antonio Abate e Santa Maria assunta in Cielo di Anzio) che ormai da anni ha deciso di portare avanti degli incontri insieme ai detenuti del carcere di Velletri.

Sono Francesco ho 31 anni e insieme a Mimmo, Arianna, Cristina, Giorgia, Vittorio, Maurizio, Verena, Luca, Chiara ed altri amici, andiamo periodicamente in carcere per svolgere servizio. Tutto è iniziato intorno al 2011 quando ci è stato proposto di andare ad animare la messa nella casa circondariale di Velletri. Sinceramente eravamo molto spaesati e non sapevamo cosa ci aspettasse in un’esperienza così fortemente viva. Personalmente mi sono fatto molti film in testa, pensavo di ritrovarmi di fronte brutta gente, che saremmo stati dentro una stanza con delle sbarre tra noi e loro, che durante la messa sarebbero state presenti le forze dell’ordine armate e cose simili…. nulla di ciò si è concretizzato.

I detenuti erano con noi ad animare la messa, senza guardie, senza sbarre, senza alcuna forzatura , tutto tranquillo, tutto molto bello. Abbiamo deciso, quindi, di andare periodicamente in carcere: lo sentivamo parte del nostro percorso di crescita sia personale che di gruppo.

La situazione è cambiata drasticamente due anni fa; infatti, il cappellano del carcere, Don Franco, ci ha proposto di svolgere delle vere e proprie catechesi per i detenuti. Non si è trattato più, quindi, di animare con canti e letture la messa  domenicale, ma di preparare delle vere e proprie catechesi. L’impegno in questo caso era molto più grande, tale che molti di noi non se la sentivano di fare un passo così in avanti, ma dopo averne parlato più volte abbiamo detto di SI insieme. Alla fine non ci abbiamo pensato  più di tanto: a queste proposte non si risponde con il cervello, ma con il CUORE.

Sono ormai due anni che teniamo, una volta al mese, delle semplici catechesi ai ragazzi della casa circondariale basate su canti e alcune riflessioni prese dal Papa o da altre figure importanti. Con il tempo ci siamo anche conosciuti meglio e abbiamo avuto la possibilità di creare, con i detenuti, dei legami molto belli: alla fine il Signore fa questo, UNISCE sempre, anche nelle situazioni più insperate.

All’inizio di questa mia esperienza ero partito con la domanda “Cosa sarò in grado di dare a quelle persone?”: francamente questa domanda non ha avuto mai risposta, perché l’unico pensiero che avevo e ho nel cuore è stata “ma quanto è stato BELLO vivere questo momento”. I ragazzi mi hanno trasmesso un messaggio fondamentale: che “Dio sta ovunque”; allora sta anche in carcere e io ne ho la prova.

Francesco Mancini

Venerdì 4 ottobre 2019, San Francesco d'Assisi, presso la Parrocchia di S.Antonio Abate in Falasche (Anzio) si svolgerà, con inizio alle ore 21.00, una veglia di preghiera per il Creato, cui sono invitati a partecipare tutti, credenti e non, della comunità parrocchiale e non.

Non è un evento riservato a pochi, come il Creato stesso non lo è... perchè è stato affidato alle cuore dell'umanità intera.

Cristina Proetto

Presidente parrocchiale di AC

S. Antonio Abate 

Falasche - Anzio

Perché l’AC continua anche d’estate? Il Campo scuola è l’occasione giusta per conoscere nuovi amici, ritrovare i vecchi, vivere un’esperienza significativa di crescita interiore, riscoprire l’essenzialità della vita, costruire amicizie e senso di appartenenza al gruppo e soprattutto alla Chiesa. Tutte le giornate, anche nella scansione di ritmi e regole per il vivere comune, sono protese a far si che i ragazzi vivano un'esperienza che stimoli la capacità di stare con gli altri, consapevoli che nella società (famiglia, comunità, scuola, gruppo, società civile) non siamo soli, ma continuamente in relazione con altre persone e che abbiamo il dovere di rispettare, di accettare nelle loro differenze sociali, culturali, economiche, ideali e religiose.

Con queste intenzioni il Settore Giovani delle associazioni di Aprilia ha organizzato per i giovanissimi il campo estivo “SensAzione di meraviglia”, dal 2 al 4 agosto, in Abruzzo, presso “Casagio’” a San Giovanni Vecchio Valle Roveto (AQ).

È stato un viaggio alla scoperta di sé  e del proprio corpo attraverso giochi, attività, escursioni: un’esperienza ricca di impulsi sensoriali che ha avvicinato i ragazzi a se stessi,  al mondo, ai compagni ed al Padre, per continuare a crescere, anche nella relazione con Lui. 

L’equipe giovani di Aprilia 

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